Traffic warden, un mestiere pericoloso

Great Cumberland Place – Tube: Marble Arch


Martedì 19 Settembre 1960, pomeriggio. Il silenzio nello studio del dottor Thomas Creighton fu improvvisamente interrotto dallo squillo del telefono. Era la reception del Cumberland Hotel di Marble Arch, oggi diventato Hard Rock Hotel. C’era urgente bisogno di un medico perché una cliente anziana non si sentiva bene, a quanto pare era in preda ad un attacco di cuore.

Il dottor Creighton si infilò immediatamente nella sua Ford Popular parcheggiata davanti allo studio in Charles Street e in pochi minuti raggiunse l’albergo.

Il suo intervento fu provvidenziale e dopo qualche ora, quando fu certo che la vita della signora era salva, il medico lasciò l’hotel per fare ritorno in ambulatorio.

Quando raggiunse l’automobile, però, si accorse che sul parabrezza anteriore era stata attaccata con dello scotch una contravvenzione: due sterline di multa per aver parcheggiato in divieto di sosta.

Il dottor Creighton andò su tutte le furie. Il giorno seguente le sue dichiarazioni finirono sulle pagine dei quotidiani: “Che io sia maledetto se pagherò questa multa!”.

I giornali raccontarono l’episodio perché il dottor Creighton fu la prima vittima dei “traffic wardens”, i guardiani del traffico che avevano preso servizio a Londra per la prima volta proprio quel giorno.

Quel 19 Settembre le multe furono in realtà ben di più, ne vennero staccate altre 343 in tutta Mayfair, il primo quartiere di Londra ad assistere a questa sperimentazione.

L’introduzione dei traffic wardens aveva lo scopo di alleviare i compiti dei tradizionali bobbies, togliendo loro l’onere del controllo della sosta dei veicoli e del pagamento dei parchimetri.

Entrarono in servizio 40 uomini (più avanti sarebbero arrivate anche le donne), appositamente istruiti dalla Metropolitan Police.

Con il passare del tempo la figura del traffic warden acquistò una fama sempre più negativa. Per non dire pessima. Un paio di immagini recenti spiegano meglio di mille parole lo stato d’animo di alcuni londinesi nei loro confronti.

Ma la protesta più bizzarra fu quella messa in piedi nel 1963 da un tale Peter Hicks.

L’uomo aveva un’azienda agricola nel Sussex e si recava a Londra ogni giorno con il suo Land Rover per raggiungere il mercato della frutta e della verdura di Covent Garden. Parcheggiava il fuoristrada noncurante dei divieti di sosta e cominciò a collezionare un certo numero di multe.

Un giorno decise quindi di elettrificare il Land Rover, così come aveva fatto con il recinto dei bovini nella sua fattoria.

Chi avesse sfiorato il mezzo, quindi anche il traffic warden che avesse tentato di apporre la multa, avrebbe ricevuto una innocua ma fastidiosa scarica da 2000 volts.

A volte Hicks veniva a Londra accompagnato da alcuni autocarri di proprietà dell’azienda. Li faceva parcheggiare in Short’s Gardens uno dietro l’altro, parafango contro parafango. Per ultima parcheggiava la Land Rover elettrificata, che in quel modo metteva in tensione tutta la fila di veicoli attaccati l’uno all’altro.

A quel punto gli piaceva entrare nel pub più vicino, scegliere un posto accanto alla finestra e godersi lo spettacolo del primo malcapitato traffic warden!

Purtroppo le statistiche odierne parlano di un media di 12 ausiliari del traffico attaccati ogni mese a Londra. E’ un mestiere decisamente pericoloso.

Ma come finì la vicenda del dottor Creighton? Dovette arrendersi e pagare la sanzione? No, non la pagò. Riuscì facilmente a dimostrare che era stato chiamato al Cumberland Hotel per un’emergenza e la multa fu stracciata.


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