Chi di voi prende spesso la metropolitana londinese, e in particolare la Northern Line, senza saperlo conosce già David Gentleman. Ma prima un piccolo prologo “medievale”…
Eleonora di Castiglia, moglie del Re Edoardo I, morì nei dintorni di Lincoln il 28 novembre del 1290. Le sue viscere furono asportate e sepolte nella cattedrale cittadina mentre il resto del corpo fu imbalsamato e condotto a Londra per essere sepolto nell’Abbazia di Westminster. Per raggiungere la capitale il corteo funebre impiegò dodici giorni e il Re volle che per ogni tappa in cui la processione aveva sostato per la notte si costruisse un memoriale. Vennero così erette dodici “Eleanor Crosses”, nove delle quali furono distrutte nel corso dei secoli successivi.
L’ultima – chiamata Charing Cross – sorgeva al centro di Londra ed era la più bella e costosa. Stava all’inizio di Whitehall, sul lato sud dell’odierna Trafalgar Square, e fu abbattuta nel 1647, durante la Guerra Civile.
Quella che potete oggi ammirare all’ingresso della stazione ferroviaria di Charing Cross è una replica vittoriana datata 1865, piuttosto diversa dalla croce originale.
Chiusa la doverosa parentesi storica, torno a parlarvi di David Gentleman. Fu lui a ricevere nel 1978 l’incarico di decorare la nuova banchina della Northern Line nella stazione di Charing Cross, completamente ristrutturata in quegli anni.
L’artista decise di rappresentare la costruzione della Eleanor Cross, attraverso la tecnica della xilografia.
Il murale è lungo un centinaio di metri e mostra carpentieri, muratori, manovali, scalpellini ma non solo, tutti impegnati nella creazione del monumento alla Regina defunta.
E’ un’opera familiare, come dicevo, a tutti i londinesi e i turisti che passano per la stazione di Charing Cross.
David Gentleman, classe 1930 e londinese purosangue, già quarant’anni fa era un artista quotatissimo, apprezzato per aver prestato la sua opera in vari campi. Ad esempio nell’editoria…
… nella creazione di francobolli (ne ha disegnati più di 100, dal 1962 in poi)…
… ha ideato manifesti di grande impatto, da cui traspare il suo impegno sociale…
… ha creato loghi fortunati, come quello del National Trust (1982)…
… infine ha scritto libri, l’ultimo dei quali risale al 2012 ed è il suo omaggio alla città in cui è nato e ha sempre vissuto e lavorato.
“London, you’re beautiful” è nato nel momento in cui David Gentleman, dopo una vita professionale intensa, sempre alle prese con i prestigiosi lavori che gli venivano commissionati, si è reso conto che Londra poteva offrirgli occasioni inaspettate di stupore.
Il libro è il risultato di un esperimento durato un anno, in cui l’artista ha percorso le strade della città guardando con occhi nuovi palazzi, persone e scorci più o meno conosciuti.
Per farlo ha usato matite, carboncini e acquerelli, per dare immediatezza e spontaneità.
E’ un libro di cui non mi stancherò mai.
“Doing this book has made me more sensitive to the passage of the year, the individuality of the months and seasons, the majesty of glass slab buildings, the interest of the skies they reflect, the way people look. It has made me notice how concrete can look light, clouds heavy; how a plant can be a diagram; how even things one writes off or dislikes can still be beautiful” – David Gentleman
http://www.davidgentleman.com/
David Gentleman – “London, you’re beautiful” – 2012
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Che bello stile. Sai dirmi per che cosa sono stati creati i due poster che hai riportato? Quelli con i caccia militari.
P.S.: come mai il titolo del libro nel link finale è barrato?
Grazie mille per la segnalazione del link, ho sistemato!
I poster provengono da un libro uscito nel 1987 in cui Gentleman denunciò con le sue armi (intelligenza,stile e sintesi) la “special relationship” tra il Regno Unito della Thatcher e gli Stati Uniti di Reagan.
In particolare, con questa immagine, criticava il permesso dato agli americani di utilizzare le basi in UK per bombardare la Libia.
Qui trovi un bell’articolo in cui se ne parla:
https://www.theguardian.com/artanddesign/2010/apr/17/david-gentleman-george-ewart-evans
E sul sito ufficiale dell’artista trovi altre immagini tratte da quel libro:
http://www.davidgentleman.com/swipecategory.php?cat=12
A presto e Buon Anno!