La strana storia della statua di George Washington

Trafalgar Square – Tube: Charing Cross

Tra tutte le leggende metropolitane londinesi, quella che segue è senz’altro una delle più gustose…

Quasi un secolo fa, il 30 giugno del 1921, nella centralissima Trafalgar Square fu svelato il regalo dello Stato della Virginia alla città di Londra: una statua in bronzo raffigurante George Washington, donata come segno di amicizia tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.

A quanto pare, gli americani avevano la curiosa abitudine di regalare una statua del loro primo Presidente a tutti i Paesi che avevano sconfitto in guerra: ce ne sono decine in giro per il mondo.

Quella londinese è la copia in bronzo dell’originale scolpita in marmo dal francese Jean-Antoine Houdon, su incarico di Thomas Jefferson, e custodita oggi a Richmond, Virginia.

Mostra George Washington appoggiato su un fascio costituito da 13 bastoni, a simboleggiare il numero delle colonie che formarono il primo nucleo degli Stati Uniti d’America che dichiarò l’indipendenza dal Regno di Gran Bretagna il 4 Luglio del 1776. Ad inaugurarla erano presenti alcuni arzilli veterani della guerra di secessione.

I rapporti tra inglesi e americani non furono sempre idilliaci. Si dice che nei decenni successivi al termine della guerra d’Indipendenza, nei bagni delle ambasciate di Sua Maestà in giro per il mondo ci fosse un quadro raffigurante Washington proprio accanto agli orinatoi.

Durante la guerra contro gli inglesi Washington fu il comandante in capo dell’esercito e pare che un giorno dichiarò solennemente ai suoi soldati: “Non metterò mai più piede a Londra!”.

Mantenne la promessa e la leggenda narra che, al momento di erigere la statua di Trafalgar Square, i suoi discendenti si ricordarono di questa frase. Fecero dunque arrivare della terra dalla Virginia e con essa fecero uno strato abbondante, sul quale fu posto il basamento di pietra.

Pertanto la volontà di Washington fu rispettata: tecnicamente la sua statua non appoggia sul suolo inglese!

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