La casa mutilata di Thurloe Square

5 Thurloe Square – Tube: South Kensington

Il luogo di cui vi parlo oggi sarà a portata di mano il giorno in cui uscirete dal sottosuolo e vi troverete nella magnifica stazione di South Kensington, pronti a visitare il Victoria & Albert, il Science Museum oppure il Natural History Museum. Prima di entrare in uno di questi grandi e meravigliosi edifici, lasciate la stazione e dirigetevi nella direzione opposta, verso una graziosa piazza poco distante.

Prende il suo nome da John Thurloe, il segretario di stato durante il governo di Oliver Cromwell che sviluppò una formidabile ed efficiente rete di spie in Inghilterra e in Europa.

La piazza nacque negli anni trenta dell’Ottocento sui terreni che era stati di sua proprietà. John Alexander, figlioccio di uno dei discendenti di Thurloe, incaricò il costruttore James Bonnin di realizzare gli edifici che avrebbero contornato un giardino rettangolare posto al centro. Bonnin scelse di farli disegnare dall’architetto George Basevi.

Allievo di John Soane, Basevi aveva già dimostrato le sue capacità negli anni precedenti, progettando altre elegantissime aree residenziali poco distanti, come ad esempio Pelham Crescent.

Gli edifici di Thurloe Square sono quasi tutti opera sua e probabilmente lo è anche la casa al civico numero 5, la casa mutilata di cui parliamo oggi.

Se con l’aiuto di Google Maps osserviamo la piazza dall’alto ci accorgiamo che manca letteralmente un pezzo del lato meridionale.

Il motivo è presto detto: come su un tavolo operatorio, parte del blocco di case fu resecato con un tratto di penna dai progettisti della Metropolitan District Railway nel 1867, quando decisero di collegare Gloucester Road con Westminster. Il risultato è quello della foto: una casa di forma triangolare, con l’estremità che misura soltanto un paio di metri.

Se osserviamo il retro del fabbricato possiamo ancora vedere i binari, tuttora trafficatissimi.

Nonostante la menomazione e il rumore causato dai treni, la casa al numero di 5 di Thurloe Square è molto ambita e costosa. A quanto pare, tutti gli appartamenti sono oggi utilizzati come studio da vari artisti. Le ampie finestre assicurano in effetti molta luce.

La casa di Thurloe Square mi ha fatto ricordare uno strano edificio a punta, che ho fotografato qualche anno fa a Trieste, in via del Bosco.

Come forse sapete, su questo blog ogni tanto si verifica qualche strana coincidenza. Quella odierna è il fatto che all’estremità occidentale di via del Bosco c’è un parco pubblico, chiamato Giardino Basevi.

Basevi… Basevi… ma è lo stesso cognome dell’architetto di Thurloe Square! Il giardino triestino fu donato alla città dal cav. Giuseppe Basevi, deputato al parlamento di Vienna, il quale aveva lo stesso cognome (di origine ebraica) del progettista della piazza londinese.

George Basevi non fece purtroppo una bella fine. Il 16 ottobre 1845, mentre ispezionava il cantiere per la ristrutturazione della cattedrale di Ely, inciampò e cadde dalla sommità della torre ovest, morendo sul colpo all’età di 51 anni. Riposa lì da allora, nel corridoio nord alle spalle del coro.

 

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