Jonas Hanway, l’uomo che “inventò” l’ombrello

Church Road – TfL Rail: Hanwell

L’appuntamento è fissato già da qualche settimana per l’una del pomeriggio di sabato 3 Marzo. Mentre cammino, fin da lontano ammiro la sagoma del campanile, sempre più imponente mano a mano che mi avvicino.

Arrivo con un po’ di anticipo e decido quindi di aggirarmi per il piccolo cimitero. Lapidi e monumenti sporgono sbilenchi dal prato, in parte coperto dalla neve che è caduta qualche giorno prima.

Poi, all’una in punto, la porta laterale della chiesa, dal colore blu intenso, si apre e compare il volto sorridente del Reverendo Helen Cosstick.

E’ lei che ha risposto alla mia mail e che ha fatto uno strappo alla regola per consentire la mia visita.

La cripta della chiesa di St Mary, infatti, apre solitamente due volte all’anno, il giorno di Capodanno e la domenica di Pasqua. Mi presento, scambio due parole con il Reverendo Cosstick e con il bonario custode. Facendo questo, rischio di ammazzarmi!

Non mi sono infatti accorto che al pavimento ricoperto di moquette al centro della stanza manca una porzione rettangolare.

Immaginando la cripta, mi aspettavo una piccola porta, aperta la quale sarei sceso per una angusta scala di pietra fino al ventre della chiesa. Invece la cripta è proprio sotto di me. E ho appena rischiato di caderci dentro rompendomi l’osso del collo!

Il custode mi precede lungo una ripida scala di legno.

L’ambiente è piccolo, il soffitto è basso e c’è un impianto elettrico che illumina a sufficienza un lungo corridoio con le pareti di mattoni a vista.

Trovo quasi subito la lapide per cui sono venuto fin qui, in questa piccola, pacifica chiesa a ovest di Londra.

Qui riposa infatti Jonas Hanway, viaggiatore, scrittore, polemista, filantropo. E l’inventore dell’ombrello. Per meglio dire, il fautore del suo utilizzo in Inghilterra.

Jonas Hanway nacque a Portsmouth nel 1712. Fece il mercante per tutta la prima parte della sua vita, viaggiando in continuazione per tutta Europa e non solo: Lisbona, San Pietroburgo, Mosca e la Persia. Stabilitosi a Londra nel 1753, ormai quarantenne, divenne famoso dopo aver pubblicato i racconti dei suoi viaggi, in cui descrisse i luoghi esotici che aveva visto e le peripezie in cui si era trovato, come ad esempio gli attacchi da parte dei pirati.

Si ricorda anche un pamphlet in cui si dichiarò fortemente contrario all’uso del tè: sosteneva che bevendolo gli uomini diventassero più bassi e le donne più brutte. Questa sua posizione scatenò un’aspra polemica con Samuel Johnson, assiduo consumatore della bevanda.

Ma il motivo principale per cui ancora oggi si parla di Jonas Hanway è il fatto che fu lui ad introdurre l’ombrello in Inghilterra.

Durante la sua permanenza nei paesi mediorientali si era abituato a vedere ombrelli un po’ ovunque, utilizzati come protezione dai raggi del sole. Rientrato in patria, si ritrovò nella piovosa Inghilterra.

Decise allora, primo tra tutti i londinesi, di utilizzare un ombrello durante le sue passeggiate sotto la pioggia. Ne costruì uno, con stoffa elastica e le stecche fatte di costole di animali.

L’ombrello funzionava benissimo ma non fu accolto benevolmente dai passanti che incrociavano Hanway per la strada.

Il pover’uomo veniva ridicolizzato, insultato e deriso. Gli ombrelli erano un oggetto femminile, al limite adatto ad uno straniero, magari ad un francese! Ma non era tollerabile che un vero uomo inglese usasse un ombrello!

I più strenui oppositori di Jonas Hanway furono i conducenti delle carrozze, preoccupati che la moda dell’ombrello prendesse piede. Quando pioveva, infatti, molta gente utilizzava i loro servizi per spostarsi in città evitando di bagnarsi. Con l’ombrello i loro affari sarebbero andati in crisi.

Il povero Hanway, dunque, era spesso vittima di insulti da parte dei cocchieri, che a volte lanciavano immondizia contro di lui. Un giorno un conducente tentò addirittura di investirlo. Hanway schivò la carrozza e picchiò il cocchiere proprio usando l’ombrello.

Chi la dura la vince: per trent’anni il bizzarro filantropo continuò imperterrito la sua battaglia, fino al trionfo. Al momento della sua morte, nel 1786, l’ombrello era infatti un oggetto usato da quasi tutti i londinesi, con buona pace dei conducenti delle carrozze.

Da allora Jonas Hanway riposa nella cripta della chiesa di St Mary, nel sobborgo di Hanwell.

Vicino a lui ci sono le ceneri di un altro personaggio famoso, William Thomas Wells, alias Bombardier Billy Wells (1889-1967).

Pugile di successo, è ricordato per essere l'”Uomo del gong”, il personaggio che colpiva due volte il gong all’inizio dei film della Rank Organisation.

 

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