Malet Street – Tube: Russell Square
Venerdì 27 novembre 1936. Sir Edwin Deller, 53 anni, rettore dell’Università di Londra, stava facendo un giro di perlustrazione nel cantiere di Bloomsbury dove era in costruzione la nuova Senate House.
Figlio di un umile falegname del Devon, fin da piccolo aveva manifestato grandi ambizioni. Costretto a lasciare gli studi a 12 anni, si era trasferito a Londra e lì, lavorando come semplice impiegato di giorno, frequentò le lezioni serali al King’s College e poi alla London School of Economics. Entrò quindi nel mondo accademico e, passo dopo passo, mise in mostra le sue qualità fino a raggiungere la carica di rettore dell’ateneo londinese.
Fu durante il suo mandato che William Beveridge, il Vice-Chancellor, promosse lo spostamento a Bloomsbury della sede amministrativa dell’Università, che fino ad allora era ubicata all’Imperial Institute di Kensington (demolito nel 1957).
“… (the building) means a chance to enrich London – to give London at its heart not just more streets and shops … but a great architectural feature … an academic island in swirling tides of traffic, a world of learning in a world of affairs.”
Con queste parole Beveridge presentò il monumentale progetto da 3 milioni di sterline, firmato dall’architetto Charles Holden, fresco del successo di un altro grande edificio, 55 Broadway. I lavori cominciarono nel 1932.
La mattina del 27 novembre 1936 Sir Edwin Deller era accompagnato nella sua ricognizione da un gruppetto di persone: un dipendente dell’ateneo, un ingegnere, il direttore dei lavori. Lo scopo del giro nel cantiere era quella di controllare lo stato di avanzamento dei lavori.
Ad un certo punto i quattro salirono su un ascensore temporaneo che li avrebbe portati ai piani superiori dell’edificio. Lo stesso ascensore, poco prima era stato utilizzato per sollevare al primo piano un grande contenitore di ferro colmo di calcestruzzo, che era stato spinto lungo appositi binari di acciaio e svuotato. John Lapper, l’uomo incaricato dell’operazione, spinse nuovamente il contenitore verso l’ascensore, per riportarlo al pianterreno.
Non si accorse che l’ascensore era stato nel frattempo richiamato al piano inferiore dai quattro visitatori. Il contenitore, che nonostante fosse vuoto pesava due quintali, precipitò per quasi dieci metri, trascinando con sé Lapper e schiacciando Deller e gli altri tre malcapitati.
Il rettore fu quello che ebbe la peggio. Dopo tre giorni di agonia e di inutili tentativi di salvarlo, morì il pomeriggio del 30 novembre.
Da allora chi frequenta la Senate House, impiegati, docenti o studenti, racconta aneddoti strani sull’ascensore che causò la morte di Deller e su altri luoghi all’interno dell’edificio.
A quanto pare nell’ascensore c’è sempre una temperatura notevolmente più bassa rispetto al resto della Senate House. Io stesso ci sono salito qualche mese fa e, complice il fatto che la sera prima avevo letto il racconto della tragica fine del rettore, ho effettivamente avvertito un piccolo brivido. Soltanto suggestioni? Chissà…
Girano poi voci di avvistamenti di figure scure avvolte in un mantello che salgono rapidamente nella cabina e spariscono non appena l’ascensore viene chiamato.
C’è poi un fantasma che abita nella Senate Room. E’ quello di una donna che è stata chiamata Blue Lady. Non si sa altro di lei ma è curioso il fatto che alle pareti della sala siano appesi i ritratti di vari importanti uomini e di una sola donna. E’ la Regina Vittoria e indossa un abito di colore blu…
Nel 1948 il celebre parapsicologo e cacciatore di spettri Harry Price (autore tra le altre cose di due studi su Borley Rectory) lasciò alla Senate House la sua biblioteca magica, che contava ben 13.000 pezzi tra libri e riviste.
Alcuni impiegati raccontano ancor oggi che l’ottavo piano, in cui era ospitata la collezione di Price, fosse infestato dagli spiriti. Lo si raggiungeva con un ascensore delle dimensioni di una cabina telefonica, che i bibliotecari avevano soprannominato “The Coffin” (La Cassa da morto).
Un ultimo mistero riguarda i sotterranei della Senate House. Nonostante apposite pompe siano costantemente in funzione, nei sotterranei dell’edificio affiora da sempre dell’acqua di cui si ignora la provenienza.
Che arrivi da uno dei fiumi scomparsi di Londra di cui ho già scritto?
La Senate House, con la sua imponenza che qualcuno ha definito stalinista (può ricordare in effetti le Sette Sorelle di Mosca), nel 1939 fu utilizzata come sede del Ministero dell’Informazione e qualche anno dopo fu l’ispirazione per George Orwell per il Ministero della Verità di 1984.
I progetti dell’architetto Holden furono rivisti quando i costi effettivi si rivelarono ben maggiori di quelli preventivati. L’edificio originale avrebbe dovuto essere ancora più mastodontico di ciò che vediamo oggi…
Nel 2005 è stata ambientata nell’atrio dell’edificio una scena di “Batman Begins”, il capitolo iniziale della trilogia dedicata al supereroe dal regista Christopher Nolan.
Il 30 novembre 1940, tre anni dopo la morte di Sir Edwin Deller, comparve sul Times la seguente elegia a lui dedicata:
I find him in the wonder of his Tower,
That monstrous, beautiful and bloody Tower,
His wordless monument, which seems to say,
“For this he worked and planned and gave his life,
Then took his wages – Death – and went his way”
Se volete leggere altre leggende più o meno spaventose sui fantasmi della Senate House vi consiglio The Ghosts of Senate House, un interessante progetto portato avanti dall’artista Sarah Sparkes: http://ghostsofsenatehouse.blogspot.com/
Ti è piaciuto questo articolo e non vuoi perdere i prossimi? Iscriviti alla newsletter di The LondoNerD: riceverai un avviso via mail ogni volta che un nuovo post sarà pubblicato.