St Bride’s Avenue – Tube: Blackfriars
Santa Brigida d’Irlanda, la cui fama in patria è seconda soltanto a quella di San Patrizio, nacque intorno al 451 dopo Cristo nella contea di Louth.
Era figlia di Dubhthach, un capo pagano, e di Brocca, una schiava cristiana. La ragazza, all’età di 17 anni, si convertì al Cristianesimo e si distinse presto per la propria generosità: elargiva l’elemosina a chiunque la implorasse. Regalava ai poveri latte, burro e farina a chi bussava alla porta di casa ma esagerò quando donò ad un lebbroso la spada cerimoniale del padre, scatenando l’ira di quest’ultimo. Dubhthach capì che l’unica soluzione era quella di lasciare libera la figlia e di consentirle di entrare in monastero.
Brigida prese i voti e cominciò una formidabile opera di evangelizzazione. Fondò e divenne badessa dell’Abbazia di Kildare, dove morì nel 525.
Ogni luogo ha i propri miracoli: se Gesù Cristo trasformò l’acqua in vino salvando una festa nuziale in Galilea, Santa Brigida “spillò birra da un solo barile per diciotto chiese, in quantità tale che bastò dal Giovedì Santo alla fine del tempo pasquale” (così narra il Breviario di Aberdeen).
A questo fatto è ispirata la Preghiera di Brigida:
“Vorrei un lago di birra per il Re dei Re. Vorrei che la famiglia celeste fosse qui a berne per l’eternità […]. Vorrei che ci fosse allegria nel berne. Vorrei anche Gesù qui.”
Dopo nemmeno un secolo dalla morte della Santa, il suo culto si era già sparso in tutta Europa e la prima chiesa londinese a lei dedicata fu eretta nella City da alcuni monaci celtici, giunti in Inghilterra con il compito di fare proselitismo.
Brigida, Bridget, Brigid, Naohm Brìd (in irlandese)… sono molti gli appellativi utilizzati per indicare la Santa. La chiesa di Londra fu consacrata ad un nome ancora diverso: St Bride.
L’edificio che vediamo oggi, a pochi passi a Fleet Street è soltanto l’ultima incarnazione di St Bride’s Church: incendi e calamità varie nel corso dei secoli fecero sì che all’edificio originario si sostituirono altre sette costruzioni, ognuna di stile diverso.
Quella attuale porta la firma prestigiosa di Sir Christopher Wren e fu inaugurata nel 1675 sulle ceneri della chiesa precedente, andata in fumo nel 1666 con buona parte della City e luogo del battesimo di Samuel Pepys nel 1633.
St Bride’s in realtà fu completa soltanto nel 1703, con la costruzione del campanile e della guglia. E’ la seconda chiesa più alta progettata da Wren (ben 226 piedi, soltanto la cupola di St Paul’s la supera) e sarebbe più alta di 8 piedi se un fulmine non l’avesse accorciata nel 1764.
E’ soprannominata la chiesa dei giornalisti, perché un tempo quasi tutti i quotidiani e i periodici avevano il quartier generale in Fleet Street.
Inoltre proprio da queste parti lo stampatore Wynkyn de Worde installò una pressa. Fino al 1695 Londra fu l’unica città inglese dove stampare libri era permesso dalla legge.
Ma c’è una storia più gustosa che va assolutamente raccontata.
A Ludgate Hill, nella seconda metà del ‘700, viveva un apprendista pasticciere di nome William Rich che un giorno si innamorò di Susannah, la figlia di un fabbricante di parrucche, tale Davis Prichard.
Dopo aver terminato il suo apprendistato, il giovane William affittò un locale proprio di fronte a St Bride’s e cominciò a riscuotere un certo successo e a fare soldi, tanto da convincere il signor Prichard a concedergli in sposa Susannah.
Per impressionare gli invitati al matrimonio e la futura moglie, il pasticciere ideò una torta nuziale mai vista prima. La tradizione dell’epoca prevedeva che ad un certo punto comparisse una pila di dolci, accatastati l’uno sull’altro, e che ce ne fosse uno per la sposa e uno per lo sposo.
William Rich, prendendo ispirazione dalla sagoma della guglia di St Bride, creò una torta unica, fatta di tanti livelli separati di diametro via via inferiore, posti l’uno sull’altro. La cosa piacque tantissimo e la voce si sparse, tanto che altri pasticcieri cominciarono a sfornare capolavori simili a quella di Rich.
Ecco come nacque la torta nuziale che ancora oggi tutti conosciamo.
La stessa Regina Elisabetta, nel 1947, tagliò insieme al Principe Filippo la meraviglia che potete ammirare in questa fotografia.
Una fetta avanzata dal banchetto è stata venduta all’asta qualche anno fa, al prezzo di 500 sterline.
William Rich e Susannah ebbero ben 12 figli. Lui morì nel 1811, a 56 anni. La notizia è riportata in un trafiletto che lo descrive come “commerciante di carne di cervo”. Evidentemente ad un certo punto aveva cambiato mestiere.
Un’ultimo suggerimento: se un giorno vi troverete a passare per il Berkshire, potete fare un salto a Park Place, lussuosa ed enorme casa di campagna che nei suoi giardini ospita un obelisco. Ebenezer Fuller Maitland, che aveva comprato la tenuta nel 1837, decise di celebrare in qualche modo la recente ascensione al trono della Regina Vittoria. Non si sa come era entrato in possesso della parte terminale della guglia di St Bride’s, quella crollata nel 1764 a causa di un fulmine. La fece montare su una base di petra e la trasformò in un elegante obelisco.
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E nulla, amando la fonte inesauribile di curiosità su Londra che è questo tuo blog ed il modo e la cura con cui scrivi i vari articoli, continuo ad insistere sul fatto che tu li raccolga in un libro…sarebbe fantastico!