London As It Might Have Been – 4

Ripropongo sulle pagine del blog, a puntate, la rubrica che ho pubblicato Luglio a Ottobre sulle pagine Facebook e Instagram di The LondoNerD. Edifici, ponti, torri, monumenti, cimiteri… 117 luoghi che avrebbero potuto essere ma che, per un motivo o per l’altro, non videro mai la luce.

40 – Questo disegno così elaborato fu scoperto nel 1838, dopo l’incendio che distrusse il vecchio Royal Exchange.
L’autore era l’architetto John Davis Paine, che lo aveva creato come puro esercizio. La sua Hall of Commerce, posta sotto un’immensa cupola sormontata da una statua di Atlante, era circondata da coffee houses, sale per vendite all’asta e uffici di compagnie d’assicurazione.

41 – Il Foreign Office immaginato da Sir George Gilbert Scott nel 1857.
Ispirato ai manieri francesi, aveva una scalinata fortemente influenzata da quella del castello di Blois.

42 – Il Victoria and Albert Museum (meglio conosciuto come V&A) oggi sarebbe abbastanza diverso se avesse vinto la proposta di Francis Fowke che vedete nell’immagine.

43 – Francis Fowke, dopo aver vista scartata la sua proposta per il V&A, vinse nel 1864 il concorso per la realizzazione del Natural History Museum. Purtroppo Fowke morì l’anno seguente e il progetto non si materializzò. Nove anni dopo fu costruito il museo disegnato da Alfred Waterhouse.

44 – Alfred Waterhouse, un giovane architetto di Manchester, fu l’artefice del Natural History Museum che ammiriamo oggi. Ci vollero parecchi anni perché i lavori finalmente iniziassero nel 1873: Waterhouse, infatti, aveva concepito il museo sulle rive del Tamigi, lungo il Victoria Embankment.

45 – Fin dalla sua inaugurazione nel 1838 la National Gallery ha sofferto di una cronica carenza di spazio.Nel 1867 Edward Barry, il figlio dell’artefice del Parlamento, propose un enorme edificio in stile classico, con una grande cupola centrale e quattro cupole più piccole ad ogni angolo. La sua proposta fu accusata di plagio: somigliava troppo nello stile e nella forma alla cattedrale di St Paul.

46 – L’architetto Cuthbert Brodrick, che già aveva tentato di vincere il concorso per il War Office, fece la sua proposta per l’espansione della National Gallery: una massiccia falange di colonne e, come se non bastasse, un tempio greco in cima alla struttura principale. The Ecclesiologist (il bollettino della Cambridge Camden Society) lo definì “la Banca d’Inghilterra con un’Arca di Noè piazzata sopra”.

47 – Le Law Courts affacciate sullo Strand, disegno di Edward Barry, il figlio del progettista del Parlamento.
Edward prese in prestito dal padre l’ispirazione gotica e una torre molto simile al Big Ben…

48 – Il celebre architetto Sir George Gilbert Scott partecipò al bando per le nuove Law Courts.
La sua proposta ricorda il municipio di Bruxelles e il Palazzo Ducale di Venezia. In uno dei cortili c’era un Ponte dei Sospiri, per sottolineare la somiglianza con un palazzo veneziano.

49 – Alfred Waterhouse partecipò alla competizione per le New Law Courts del 1866 pensando di trasferire l’intero complesso sulle rive del Tamigi. Avrebbe rimosso dallo Strand anche il Temple Bar: lo riconoscete?

50 – L’imponente progetto di William Burges, in stile gotico francese del 12esimo secolo. Il rivale Sir George Gilbert Scott lo definì “eccentrico e selvaggio”.

51 – Nel 1907 si tenne un altro concorso per un importante edificio: la nuova sede del London County Council, successore del Metropolitan Board of Works.
La County Hall proposta dall’ingegner Alfred Rosling Bennett (battezzata Temple Bridge) era interamente costruita su un ponte tra Waterloo e Blackfriars e attraversata da strade e rotaie per tram.

52 – La County Hall barocca disegnata nel 1907 da Edwin Alfred Rickards, l’artefice della Methodist Central Hall.
Il progetto non piacque perché la grande torre fu considerata una sgradevole sfida al Big Ben che stava dirimpetto.

Continua…

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