Ripropongo sulle pagine del blog, a puntate, la rubrica che ho pubblicato Luglio a Ottobre sulle pagine Facebook e Instagram di The LondoNerD. Edifici, ponti, torri, monumenti, cimiteri… 117 luoghi che avrebbero potuto essere ma che, per un motivo o per l’altro, non videro mai la luce.
26 – Famoso come pittore di scene apocalittiche tratte dalla Bibbia, John Martin (1789-1854) dedicò gran parte delle sue energie a sfornare idee per il futuro della città di Londra. Questa è la sua idea per edificare l’argine del Tamigi, cosa che poi fu realizzata dopo la sua morte da Sir Joseph Bazalgette. Ci sono tre passeggiate coperte e sotto di esse trova posto un moderno sistema fognario.
27 – Qualche anno dopo l’inaugurazione della stazione di London Bridge, Sir Frederick Trench ideò una ferrovia che l’avrebbe collegata a Hungerford Bridge viaggiando sopra una colonnata lunga quasi tre chilometri in riva al fiume. I passanti avrebbero camminato al riparo dal sole e dalla pioggia, mentre i treni al piano superiore non sarebbero stati mossi dal vapore bensì da robusti cavi, simili a quelli di una moderna funivia.
28 – I visitatori della Royal Academy nel 1846 poterono ammirare il magnifico panorama del Tamigi tra Blackfriars Bridge e Southwark Bridge. Autore del quadro era il talentuoso architetto/pittore Thomas Allom.
29 – Nel 1861 comparve sul Times un annuncio che esortava i londinesi a proporre idee per i nuovi argini del Tamigi. Giunsero in redazione ben 59 progetti, tra cui il più sorprendente fu quello di Harry Robert Newton. L’architetto immaginò una strada sopraelevata in mezzo al fiume, parallela alle rive, che avrebbe aiutato ad alleviare il traffico. Sarebbero sorti edifici magnifici, in stile gotico: uffici del Governo, un nuovo tribunale e due nuove ali di Somerset House.
30 – Il progetto di William Kent per la nuova sede del Parlamento (1733). Un lungo, basso edificio in stile palladiano, con un portico ornato di colonne, la facciata principale rivolta verso il Tamigi e quella secondaria, curva, opposta a Westminster Abbey. Kent modificò leggermente il progetto nel 1739, ricevette l’ok per l’inizio dei lavori ma si mise di mezzo un conflitto con la Spagna, la “guerra dell’orecchio di Jenkins”. Quando nel 1748 le ostilità terminarono, i fondi per il nuovo Parlamento erano azzerati e Kent morì lo stesso anno, con i suoi progetti ancora sullo scaffale.
31 – Quando si trovava nella capitale italiana per un viaggio studio, il giovane Soane disegnò il suo Parlamento ideale, ispirato alle rovine della Roma Imperiale. Lo fece senza badare a spese e senza problemi di spazio, trattandosi di un capriccio architettonico. Sullo sfondo il suo Westminster Bridge, molto simile al Corinthian Triumphal Bridge di cui abbiamo già parlato.
32 – La nuova House of Lords di Sir John Soane (1794). La vista è quella dal fiume, da sud-est. Sulla sinistra è visibile parte della cappella di Enrico VII di Westminster Abbey.
33 – Nel 1834 Sydney Smirke, fratello dell’architetto del British Museum, propose di spostare il Parlamento lontano dal fiume. Questa litografia di William Daniell mostra un edificio immenso, sormontato da una cupola imponente. Sorge in mezzo ai prati ben curati di Green Park.
34 – Il 16 Ottobre 1834 il medievale Palazzo di Westminster andò a fuoco per un banale incidente: alcuni bastoncini di legno erano stati lasciati imprudentemente vicino a due forni proprio sotto la Camera dei Lords. Due anni dopo venne lanciata una competizione per trovare il progetto più adatto per edificare un nuovo Palazzo. Ecco la visione di Charles Robert Cockerell.
35 – Il contributo di Thomas Hopper per la nuova sede del Parlamento. Una massiccia torre centrale, ai lati della quale ci sono due ingressi affacciati sul fiume.
36 – New Palace Yard disegnata da Thomas Hopper. Sulla destra la cappella di St Stephen (1297), ricostruita dopo l’incendio del 1834 che aveva lasciato intatta soltanto la cripta. Sul lato sinistro Hopper progettò un’altra cappella, identica alla prima, e utilizzò uno stile omogeneo per tutto il palazzo, “lo stile gotico dei tempi di Edoardo III”.
37 – William Railton, famoso per aver disegnato la colonna di Nelson in Trafalgar Square, nel suo studio al numero 12 di Regent Street disegnò il progetto per il nuovo Parlamento. Conquistò il quarto posto.
38 – Peter Thompson di Marylebone si presentò alla giuria come “carpentiere e costruttore”. Il suo Parlamento era disseminato di torri e guglie, tanto da sembrare un palazzo bizantino.
39 – Il progetto di Charles Barry, che vinse il concorso per il nuovo Parlamento, prevedeva inizialmente l’inclusione di New Palace Yard e la costruzione di un imponente ingresso chiamato Albert Tower. Sarebbe stata un degno contraltare alla Victoria Tower situata all’angolo opposto.
Continua…
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