Ripropongo sulle pagine del blog, a puntate, la rubrica che ho pubblicato Luglio a Ottobre sulle pagine Facebook e Instagram di The LondoNerD. Edifici, ponti, torri, monumenti, cimiteri… 117 luoghi che avrebbero potuto essere ma che, per un motivo o per l’altro, non videro mai la luce.
13 – Il Palazzo del Sovrano di Sir John Soane (1779).
L’architetto immaginò questo capriccio durante il periodo giovanile trascorso a Roma per istruirsi. In questo immenso edificio di forma triangolare c’è dentro un po’ di tutto: il Palazzo Farnese di Caprarola, le rovine dei Fori, la Villa di Adriano a Tivoli e il Palazzo di Diocleziano di Spalato.
14 – Nel 1820 Sir John Soane disegnò un secondo Palazzo Reale. Un arco trionfale immetteva in un grande cortile fiancheggiato da enormi edifici e in fondo al quale sorgeva un grande portico.
Il Re Giorgio IV scartò il disegno di Soane e diede incarico a John Nash di costruire l’odierno Buckingham Palace.
15 – Ecco come avrebbe potuto essere oggi Trafalgar Square se fosse passata la proposta di John Goldicutt.
Al centro della piazza un monumento dedicato a Guglielmo IV, il Re Marinaio.
Soltanto nel 1837 prese corpo l’idea di un memoriale a Orazio Nelson.
16 – La seconda proposta per Trafalgar Square del tenace John Goldicutt, questa volta con un monumento dedicato a Orazio Nelson. L’Ammiraglio, “eroe di cento battaglie”, sarebbe stato posto in equilibrio precario sopra un globo del diametro di 9 metri circondato da allegorie della Fama, di Nettuno, della Vittoria e della Gran Bretagna.
Il globo, di bronzo o granito, avrebbe dovuto essere liscio, per resistere al fumo e alle intemperie. Sarebbe stato cavo all’interno, per contenere i busti di persone illustri. I passanti avrebbe potuto visitare questa piccola galleria.
17 – La Piramide di Trafalgar Square (1815).
Sir Frederick William Trench, membro del Parlamento e militare, voleva commemorare a tutti i costi la vittoria contro i francesi di dieci anni prima.
La piramide, alta più della cupola di St. Paul’s Cathedral, sarebbe costata una cifra enorme: un milione di sterline, l’equivalente dell’1% dell’intero bilancio dello Stato.
18 – L’ennesimo bizzarro suggerimento di John Goldicutt per Trafalgar Square (1832): un Colosseo.
Anziché bestie e gladiatori avrebbe ospitato la sede delle principali società scientifiche del Paese, la Royal Academy, la Royal Society of Literature, la Geological Society, la Astronomical Society e molte altre.
19 – Il Tempio della Vittoria in Horse Guards Parade (1828), disegnato da Sir John Soane. Una celebrazione della sconfitta dei Francesi.
Sulla sommità della cupola la statua del Duca di York, morto l’anno precedente e la cui tomba avrebbe trovato posto all’interno del tempio.
20 – Il Monumento Nazionale per commemorare la battaglia di Waterloo, secondo le intenzioni di John Martin (1820). L’arco avrebbe scavalcato Marylebone Road (chiamata allora New Road) a nord di Portland Place.
21 – Cosa fare dell’enorme Crystal Palace alla fine dell’Esposizione Universale del 1851?
La trovata più curiosa fu quella dell’architetto Charles Burton, che propose di rovesciare il palazzo sul lato corto, facendolo diventare una Crystal Tower alta più di 300 metri. Praticamente la stessa altezza dell’odierno Shard!
22 – L’Albert Memorial come lo vedremmo oggi se la Regina Vittoria avesse accettato il progetto di Philip Hardwick: tre rampe di scale che avrebbero condotto alla base di una statua del Principe Consorte circondato da statue femminili a rappresentare le Muse.
23 – Un secondo progetto rifiutato dalla Regina Vittoria per il monumento al defunto Principe Alberto.
Firmato da John Wills, un fiorista e orticoltore, il monumento era tutto racchiuso in una gigantesca serra che richiamava le forme del Crystal Palace, edificio fortemente voluto dal consorte della Regina.
24 – La gigantesca statua rappresentante Britannia, alta 70 metri, che nel 1799 fu proposta dallo scultore John Flaxmann per la collina di Greenwich.
Britannia era un simbolo molto popolare in quel periodo, soprattutto grazie alla vittoria della Battaglia del Nilo dell’anno precedente.
25 – Cleopatra’s Needle (Ago di Cleopatra) è un obelisco risalente al 1450 Avanti Cristo, che dal 1878 impreziosisce la passeggiata lungo l’Embankment.
John Dixon, l’ingegnere responsabile del trasporto dall’Egitto a Londra, avrebbe voluto piazzarlo in Parliament Square e fece costruire questa replica di legno a grandezza naturale, per convincere chi era contrario alla sua proposta.
Furono i responsabili della Metropolitan Railway a dissuaderlo: le vibrazioni prodotte dai treni avrebbero ridotto in frantumi l’obelisco in poco tempo.
Continua…
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Finalmente… 😃