Lo strabico di Fetter Lane

Fetter Lane – Tube: Chancery Lane


Sulla mappa di Londra Fetter Lane è una strada piuttosto anonima che congiunge Holborn con la sottostante Fleet Street. In origine si chiamava Faytor (o Faiter) Lane, poi divenne Fewteres Lane: si crede che il nome venga dall’antico vocabolo francese “faitor”, avvocato.

E’ difficile che ci siate passati e se anche così fosse è molto improbabile che abbiate notato una statua di bronzo che si trova in corrispondenza del Rolls Building.

Ma ammettiamo che l’abbiate vista, la statua… di certo non avrete notato il particolare più bizzarro. Gli occhi dell’uomo di bronzo guardano in direzioni diverse, così come facevano quelli del personaggio di cui vi parlo oggi: John Wilkes.

La statua è lì da non molto, dall’Ottobre del 1988. Fu eretta a perenne ricordo di questo giornalista, politico, radicale e pioniere dei diritti civili che visse tra il 1725 e il 1797. Una sorta di Marco Pannella del diciottesimo secolo, in pratica.

Nato a Clerkenwell in una famiglia che non apparteneva alla nobiltà, il giovane John fu mandato a studiare nei Paesi Bassi dai genitori, che avevano notato in lui delle spiccate qualità assenti nei restanti cinque figli.

Combinarono il suo matrimonio con la ricca Mary Meade all’età di 20 anni. L’unione fu infelice e si risolse con un divorzio ma gli lasciò un cospicuo gruzzolo, una tenuta a Aylesbury e una figlia di nome Polly.

Nonostante la possibilità di vivere comodamente per il resto dei suoi giorni, Wilkes scelse la strada più difficile, quella della scalata politica.

Frenato dal Re Giorgio III, che in quel periodo interveniva con mano pesante nelle dinamiche parlamentari per aumentare il potere della Corona, John Wilkes scelse la libertà di stampa come strumento di opposizione.

Per contrastare il nuovo primo ministro voluto dal Re, lo scozzese John Stuart, fondò un settimanale satirico, il North Briton e lo utilizzò per cannoneggiare contro di lui per mesi interi.

Il risultato fu una condanna per diffamazione e la reclusione nella Torre di Londra. Seguirono anni di polemiche, nuovi arresti, espulsioni dal Parlamento, un lungo esilio a Parigi con la figlia Polly e successivamente in Italia.

Sempre supportato dal favore popolare, John Wilkes alla fine vinse le sue battaglie e ottenne risultati per l’epoca inauditi: il divieto di effettuare arresti arbitrari, il diritto per gli elettori di scegliere i propri candidati e soprattutto la libertà di stampa e il diritto di pubblicare il resoconto delle sedute parlamentari.

Nel 1774 fu addirittura eletto Lord Mayor della City.

Nonostante il forte strabismo e una mascella sporgente (era considerato all’epoca “l’uomo più brutto d’Inghilterra”), John Wilkes fu un donnaiolo impenitente, collezionista di amanti e frequentatore di prostitute. Eccolo rappresentato accanto alla famosa Fanny Murray.

Sopperiva ai difetti estetici con il carisma e l’arte oratoria (“Mi basta mezz’ora per cancellare a parole la mia faccia”) ed era famoso per le sue risposte pronte e pungenti.

Un giorno John Montagu, conte di Sandwich, si rivolse a lui dicendogli “Signore, non so proprio se voi morirete sulla forca o per la sifilide”. Wilkes rispose senza esitare “Questo, signore, dipenderà dal fatto che io abbracci i vostri principi oppure la vostra donna.”


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2 thoughts on “Lo strabico di Fetter Lane”

  1. Grazie! Molto interessante l’articolo e il personaggio! Ho ben presente la piazza, ma nulla sapevo sula storia della statua ne, tanto meno, mi ero accorta che gli occhi fossero strabici….
    Purtroppo ho dovuto disdire la settimana a Londra prevista a fine marzo, ma, appena potrò tornarci, ci farò un salto.
    Grazie ancora

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