Il Vampiro del West End

Coventry Street – Tube: Piccadilly Circus


Londra, 11 Aprile 1922.

Quella notte la luna era piena e nel cielo di West Drayton, un sobborgo a nord dell’odierno aeroporto di Heathrow, accadde qualcosa di straordinario.

Più di un testimone, infatti, riferì di aver visto volare un’enorme creatura nera, simile ad un pipistrello. Aveva un’apertura alare di un paio di metri e volteggiava minacciosa sopra la chiesa di St. Martin.

I passanti la videro scendere silenziosamente in picchiata in direzione del cimitero, come fosse in cerca di una preda nascosta tra le lapidi. Due poliziotti cercarono inutilmente di inseguire la spaventosa creatura, che ad un certo punto emise un grido agghiacciante e volò via.

Un anziano del luogo, il giorno seguente, affermò che il mostro era lo spirito di un vampiro che una trentina d’anni prima aveva assassinato una donna succhiandone il sangue.

Qualche giorno dopo questo episodio, accade un altro evento inspiegabile. Questa volta nel centro di Londra, in Coventry Street.

E’ la strada che congiunge Piccadilly Circus a Leicester Square e, se avete giocato alla versione inglese del Monopoly, ci siete sicuramente passati…

Alle sei del mattino del 16 Aprile un impiegato stava camminando assorto nei propri pensieri, quando improvvisamente si sentì afferrato da una presenza invisibile e avvertì un morso al collo e la sensazione che il suo sangue fosse succhiato con violenza. Svenne e cadde a terra.

Si risvegliò al Charing Cross Hospital, dove la diagnosi dei medici fu che l’uomo era stato trafitto da un “tubicino molto sottile”.

Passarono due ore e mezza e nello stesso ospedale fu portato un secondo uomo, anch’egli svenuto. Stava sanguinando copiosamente dal collo.

I medici lo salvarono e, quando riprese i sensi, il malcapitato dichiarò di essere stato attaccato da un presenza invisibile mentre stava camminando lungo Coventry Street.

A fine giornata fu la volta della terza vittima. Stesse tracce sul collo, stessa diagnosi da parte dei dottori e un racconto in tutto e per tutto analogo a quello dei due uomini che lo avevano preceduto: l’aggressione era avvenuta mentre passeggiava sul marciapiede di Coventry Street.

A questo punto si sparse la notizia che a Londra c’era un vampiro a piede libero. Nei giorni seguenti non avvennero altri attacchi ma le voci si moltiplicarono. In un pub di Covent Garden un avventore affermò che la polizia aveva assoldato un cacciatore di vampiri, che era riuscito a rintracciare il mostro e lo aveva condotto fino al cimitero di Highgate. Qui aveva trafitto il suo cuore con un paletto di frassino, mettendo la parola fine a questa strana vicenda.

La cosa certa è che gli attacchi si interruppero e che le uniche vittime furono i tre uomini ricoverati e salvati dai medici del Charing Cross Hospital.

Il Vampiro del West End aveva colpito soltanto quel giorno, il 16 Aprile del 1922.

Ritornò 36 anni dopo ma questa volta i londinesi fecero la fila per vederlo. Era la sera del 21 Maggio 1958.

Il vampiro aveva le fattezze di Christopher Lee, il protagonista del Dracula prodotto dalla Hammer Films, un enorme successo di critica e pubblico.

La prima del film si tenne al Gaumont Haymarket, ad un solo isolato di distanza da Coventry Street.

A quanto pare, per fortuna, quella sera il Vampiro del West End lasciò in pace gli spettatori rispettosamente in fila all’esterno del cinema.


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