Il sollievo del facchino

127 Piccadilly – Tube: Hyde Park Corner

Con ogni probabilità non attira l’attenzione di chi ci passa accanto camminando lungo Piccadilly. Eppure questo massiccio ripiano di legno posato su due eleganti colonne di ghisa ha una storia da raccontare. E un piccolo mistero che risale a poco tempo fa.

Le fotografie che vedete le ho scattate di notte, aveva da poco smesso di piovere. Il solito maleducato aveva pensato bene di utilizzare questa strana mensola per abbandonare i resti del suo caffè da asporto. In effetti il ripiano si presta, è all’altezza giusta.

Una piccola targa sul lato che guarda Green Park mi ha aiutato a fare luce…

“At the suggestion of R A Slaney Esq who for 20 years represented Shrewsbury in Parliament. This porters rest was erected in 1861 by the Vestry of St George Hanover Square for the benefit of porters and others carrying burdens. As a relic of a past period in London’s history, it is hoped that the people will aid its preservation.”

“Porter’s rest”, l’appoggio del facchino. Oppure, in senso figurato il “sollievo del facchino”.

Fu installato nel 1861 su iniziativa di Robert Aglionby Slaney, all’epoca rappresentante in Parlamento per la città di Shrewsbury. Il suo nobile scopo era quello di dare qualche minuto di riposo agli uomini di fatica che percorrevano Piccadilly portando sulle spalle pesanti bagagli. Evitava loro di poggiarli a terra per poi sollevarli nuovamente. A Londra ne esistevano molti altri ma quello di Piccadilly è l’ultimo esemplare rimasto.

Ma le cose non stanno esattamente così: quello che vedete oggi purtroppo non è il porter’s rest del 1861, bensì una replica dei giorni nostri.

L’originale è misteriosamente scomparso all’inizio del 2015. Ad accorgersene è stato Peter Berthoud, uno storico ed appassionato di Londra che ha quindi creato una petizione online per fare chiarezza sull’inspiegabile rimozione. Lo scopo è stato alla fine raggiunto, perché il Westminster City Council nel 2016 ha ripristinato un porter’s rest nuovo di zecca, identico a quello scomparso. Mi sono messo in contatto via mail con Peter per sapere se fosse alla fine emersa la verità sui fatti. Una risposta definitiva non c’è ma la sua teoria è questa: qualche oscuro funzionario ha ordinato la rimozione, per poi accorgersi che il porter’s rest era “Grade II Listed”, ovvero un monumento classificato e protetto. Dopo qualche risposta evasiva che parlava di un possibile furto (!), grazie alla campagna messa in piedi da Berthoud, è stata ordinata un’indagine interna. Com’era prevedibile nessun responsabile è stato trovato ma almeno si è arrivati al compromesso di ricostruire una replica fedele.

Se volete vedere l’originale godetevi questo breve ma delizioso filmato di British Pathé.

 

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