Battersea – Overground: Clapham Junction
“I wish I lived in a caravan, with a horse to drive like a pedlar man.”
1 – Giù lungo i binari della ferrovia, circondato da strade fatte di piccole case, c’è questo accampamento di carrozzoni. Alcuni abitanti sostengono di essere di pure stirpe zingara. I loro antenati arrivarono, così sostengono, quando tutto intorno c’era la campagna del Surrey.
2 – Un’abitazione ben diversa è questa in Vicarage Crescent, che sembra fuori posto nella Battersea odierna. Fu disegnata da Wren e possiede degli intagli in legno opera di Grinling Gibbons. Nonostante sia la dimora di una famiglia, questa casa, una delle più eleganti a sud di Londra, in certi orari è aperta al pubblico e merita una visita.
3 – Ai tempi in cui in questo quartiere si respirava ancora l’aria di campagna, questa vecchia capanna di legno era il padiglione del locale cricket club. E’ in Battersea Park, vicino al luogo in cui, così si dice, il “Duca di Ferro” sfidò a duello Lord Winchelsea.
4 – Lungo il fiume c’è St. Mary’s, una chiesa piena di memorie. Ecco alcuni dei nomi famosi a cui è legata: William Blake, poeta, artista e mistico, sposò qui sua moglie Katherine; dalla finestra più in alto della sacrestia Turner dipinse i suoi famosi tramonti; il grande Wilberforce, la cui abitazione si trovava all’interno della parrocchia, era un frequentatore abituale della chiesa. Su un muro della galleria c’è un monumento sormontato da un busto. E’ alla memoria di Sir Edward Wynter. L’iscrizione, degna di quel brillante bugiardo del Barone di Münchhausen, recita così: “Da solo, disarmato, schiacciò una tigre e stritolò a morte la bestia mostruosa. Per tre volte rovesciò venti Mori a cavallo, a uno a uno, a piedi, alcuni li ferì, altri li uccise, i restanti li disperse: cosa avrebbe potuto fare di più Sansone?”. Nella cripta sono sepolti i resti di quel voltagabbana del Generale Benedict Arnold, che cercò di tradire il suo commilitone George Washington, passando dalla parte degli Inglesi.
5 – In High Street c’è questa locanda del diciassettesimo secolo con un “bovindo”. Si chiama “The Castle” ed è un pittoresco ricordo dei tempi in cui si andava in carrozza.
6 – Non tutto ciò che è interessante a Battersea appartiene al passato, come testimonia questa enorme centrale elettrica lungo il fiume, degna di un romanzo di H. G. Wells. E’ una delle più grandi al mondo e la notte, quando è illuminata a giorno, possiede una certa bellezza soprannaturale.
Questo post è la fedele traduzione di uno dei 29 capitoli di Curious London, libro uscito nel 1951 a firma di Hugh Pearman, tassista londinese e psicogeografo a tempo perso.
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