Curious London #13 – Hammersmith

Hammersmith – Tube: Hammersmith

“Men may come and men may go, but I go on for ever.” (Tennyson)

1 – A questo punto del suo viaggio infinito verso il mare, il Tamigi diventa realmente il fiume di Londra, perché questa piccola isola, conosciuta con il nome di Chiswick Eyot, rappresenta il confine occidentale della Contea di Londra.

2 – Per vent’anni William Morris, il socialista visionario, visse in questa casa di Hammersmith Mall. Qui lavorò e mise a frutto molti dei suoi sogni di bandire la bruttezza dal mondo. Tuttora conosciuta come Kelmscott House, fu battezzata così in onore della casa di campagna nell’Oxfordshire, Kelmscott Manor. Il Tamigi scorre accanto ad entrambe le residenze e Morris spesso viaggiava in barca da una all’altra.

3 – L’iscrizione su questa targa posta sul muro di quelle che un tempo erano le stalle di Kelmscott House, ci informa che nel giardino sul retro, nell’anno 1816, Sir Francis Ronalds seppellì otto miglia di cavo, lo stesso usato per il primo telegrafo elettrico.

4 – Una volta all’anno la Boat Race regala fama mondiale a questo pub che sorge a ridosso del fiume, subito sopra Hammersmith Bridge. Chi non ha sentito scalpitare il proprio cuore o non è precipitato nella disperazione più profonda ascoltando alla radio la posizione del suo equipaggio preferito mentre passa accanto al The Dove?

5 – A Ravenscourt Park c’è questo cancello di ferro battuto vecchio di due secoli, che porta ad un antico giardino all’inglese. E’ considerato uno dei più eleganti esempi di un’arte ormai scomparsa, quella dei fabbri.

6 – Sepolti uno accanto all’altro nel cimitero della chiesa parrocchiale di St. Paul, riposano un carpentiere ed un fabbro – Richard Honey e George Francis – due lavoratori la cui fine prematura è legata all’amore non corrisposto da parte di una regina. L’iscrizione sulla lapide ci dice che “furono uccisi il 14 Agosto 1821 mentre assistevano al funerale di Carolina di Brunswick, Regina d’Inghilterra”. La tragica Carolina, moglie di Giorgio IV, fu respinta all’entrata di Westminster Abbey nel giorno dell’Incoronazione e morì di crepacuore tre settimane dopo, a Hammersmith. Il Re diede ordini affinché il suo corteo funebre non attraversasse la City; la gente però non lo accettò. Il risultato fu una battaglia a Hyde Park Corner che terminò con gli spari dei soldati contro la folla ribollente e l’uccisione dei due uomini.

Questo post è la fedele traduzione di uno dei 29 capitoli di Curious London, libro uscito nel 1951 a firma di Hugh Pearman, tassista londinese e psicogeografo a tempo perso.

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