Fulham – Tube: Parsons Green
“No longer mourn for me when I am dead. Gray.”
1 – Su questa lapide nel cimitero di All Saints’, accanto a Putney Bridge, troviamo il tributo più stucchevole ad una moglie defunta e il messaggio di addio più laconico rivolto ad un marito. L’iscrizione ad entrambi recita così:
Sacred to the Memory of ISABELLA MURR of this Parish who departed this Life the 29th of November 1829 in the 52nd Year of her Age.
Ye who possess the brightest charms of life:
A tender friend – a kind indulgent wife:
Oh, learn their worth! In her beneath this stone
These pleasing attributes together shone.
Was not true happiness with them combin’d?
Ask the spoil’d being she has left behind.
HE’S GONE TOO.
2 – Da questa imponente e vecchia abitazione in New Kings Road è uscita una melodia conosciuta in tutto il mondo anglofono. Qui infatti, mentre viveva con il fratello morente, Sir Arthur Sullivan compose “The Lost Chord”.
3 – Setacciate Londra quanto vi pare, non troverete un edificio più singolare di questo vecchio capanno nei terreni di Fulham Palace. Richiama i giorni in cui tutto intorno c’era una piacevole campagna e fu costruito dal Colonnello Harvey, che visse qui durante la Repubblica di Cromwell. Nonostante abbia resistito con successo ai danni del tempo, fu distrutto dall’azione dei nemici durante l’ultima guerra.
4 – Due eventi che ebbero luogo a distanza di migliaia di miglia, apparentemente senza un nesso tra loro, avevano in realtà molto in comune. Più o meno nel periodo in cui il Re perse il titolo di Imperatore dell’India, il gioco del polo restò privo della sua casa londinese. Questo gioco, considerato “il fardello dell’uomo bianco” in Oriente, per generazioni ebbe il suo quartier generale qui a Hurlingham. Questi cancelli, oggi chiusi, sono il simbolo della fine di un’epoca. Sui prati vellutati di questo club sono in costruzione condomini popolari, circondati da un parco destinato al godimento di tutti.
5 – Farm Lane ospita uno degli ultimi maniscalchi rimasti a Londra. Ritratto mentre è intento a ferrare un cavallo c’è un membro della famiglia che opera in questa fucina da quattro generazioni.
6 – Questo stemma su un muro di Jerdon Place, Walham Green, commemora il Principe Consorte, mecenate della Compagnia dei Macellai, che qui aveva il suo ricovero per indigenti. L’antica pompa dell’acqua che compare nella fotografia, ricordano i residenti della zona, era la “pompa del villaggio”. Un vecchio cieco si guadagnava da vivere estraendo l’acqua e vendendola al prezzo di mezzo penny al secchio.
Questo post è la fedele traduzione di uno dei 29 capitoli di Curious London, libro uscito nel 1951 a firma di Hugh Pearman, tassista londinese e psicogeografo a tempo perso.
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