Gatti all’Opera

8 Haymarket – Tube: Piccadilly Circus


Cats, una dei musical più longevi e di successo di sempre, debuttò nel West End la sera dell’11 Maggio 1981. Vi stupirà scoprire che poco più di due secoli prima, a Londra, i gatti a teatro erano già comparsi. E la gente faceva la fila per vederli.

Alla metà del ‘700 viveva a Londra un certo Samuel Bisset, calzolaio che era giunto in città dalla natìa Scozia. Con il passare del tempo si era reso conto che fabbricare e riparare scarpe non gli bastava più e che il suo spirito imprenditoriale avrebbe fruttato maggiori soddisfazioni nel campo dello spettacolo.

Gli era infatti capitato di assistere ad un’esibizione di un “maiale pensante”, un quadrupede in grado di effettuare calcoli aritmetici e di comunicare l’ora esatta.

Bisset iniziò così ad istruire una scimmietta, che dopo qualche settimana era già in grado di cavalcare un pony e di danzare in compagnia di un cane al ritmo della musica. Ma questo spettacolo non era nulla di nuovo, in giro si era già visto più volte qualcosa di analogo e il pubblico non avrebbe certamente fatto la fila per assistere.

Il calzolaio decise quindi di tentare un’impresa inedita: addestrare alla musica l’animale in assoluto più scontroso e intrattabile. Il gatto.

Dopo mesi di fatica, costituì quella che battezzò subito “Amazing Cats’ Orchestra”. I suoi gatti strimpellavano la dulcimera e cantavano a tempo, emettendo miagolii di varia intensità.

La voce si sparse velocemente per la città e la casa di Bisset fu invasa dagli spettatori, tanto che nel 1758 si mise in società con il famoso uomo di spettacolo William Pinchbeck e affittò la sala dell’Haymarket Theatre, nei pressi di Piccadilly Circus.

Lo spettacolo si apriva con una scimmia danzatrice e un’altra addetta a girare la manovella di un organetto. C’era poi una lepre che camminava in equilibrio sulle zampe posteriori e suonava un piccolo tamburo.

Ma il pezzo forte erano i gatti, adorati dal pubblico. Un po’ come accade oggi con i reels di Instagram.

Consultando la “Anthologia Hibernica”, pubblicata nel 1793 da Richard Edward Mercier, si apprende che “Bisset ha insegnato a queste tigri domestiche come muovere le zampe sulla dulcimera, in modo da produrre più di una melodia tenendo di fronte a loro uno spartito musicale. Contemporaneamente sono in grado di miagolare in tre diverse tonalità.”

Il successo dello spettacolo rese ricchissimo Samuel Bisset, che a quel punto si ritenne capace di ammaestrare qualsiasi specie animale.

Insegnò una danza country a sei tacchini, istruì canarini e passeri a dire l’ora esatta. Purtroppo, nonostante ripetuti tentativi, non ebbe fortuna con un caparbio esemplare di pesce rosso.


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