Brydges Place – Tube: Leicester Square
Nella versione inglese del Monopoly la terza casella dalla partenza, quella che in Italia chiamiamo “Vicolo Stretto”, porta il nome di “Whitechapel Road”. Parker Brothers, l’azienda americana che aveva brevettato il gioco nel 1935, conferì la licenza all’inglese Waddingtons per commercializzarlo nel Regno Unito. Il direttore amministrativo della ditta, Victor Watson, pensò che per avere successo le località della versione americana avrebbero dovuto essere sostituite con altre più “locali”. Partì quindi da Leeds in direzione di Londra con la sua segretaria Marjory Phillips, girarono tutta la mattina in taxi per la città annotando i nomi delle strade e alla fine si fermarono in una tea room di Islington.
Nacque così quel pomeriggio la versione britannica del Monopoly. Una targa commemorativa è stata posta nel 2003 all’interno dell’edificio, che è oggi diventato la filiale di una banca.
Per rimpiazzare i nomi originali del tabellone americano (che corrispondevano alle strade di Atlantic City, New Jersey) Victor Watson e la sua segretaria scelsero le vie di Londra. “Baltic Avenue”, la terza casella dal via, divenne quindi “Whitechapel Road”.
Ma se anziché di “Baltic Road” per assurdo i due avessero dovuto trovare il sostituto dell’italiano “Vicolo Stretto”… beh, le cose sarebbero andate per le lunghe! A quanto pare, infatti, da qualche anno a Londra imperversa una battaglia all’ultimo post tra blogger per decidere quale sia la strada più stretta della città.
Devo ammettere che mi sono fatto influenzare da quanto avevo letto su più libri e siti e nel maggio di quest’anno ho percorso e fotografato quello che pensavo fosse il vicolo più stretto: Brydges Place, un angusto collegamento tra St Martin’s Lane e Bedfordbury. Ci troviamo nei pressi di Covent Garden, nella zona dei teatri.
Dopo aver visto Brydges Place dal vivo ho avvertito però l’odore di bufala: alcune fonti affermavano che la strada, nel punto più stretto, misurasse soltanto 15 pollici (circa 38 centimetri) ma posso assicurarvi che non è così.
Quel giorno non avevo con me strumenti per misurare ma la larghezza delle mie spalle è fortunatamente maggiore di 38 centimetri e ho attraversato l’intera Brydges Place senza problemi. Certamente, nel punto più angusto, ho incrociato un paio di passanti che arrivavano dalla direzione opposta e abbiamo dovuto trovare una soluzione ma senza grossi contorsionismi!
In ogni caso non mi sono lontanamente avvicinato all’intraprendenza del curatore di Hyde Park – Now!, un blog che vi consiglio di seguire: è lui a dire la parola definitiva sulla larghezza del vicolo. Il titolo del suo post è inequivocabile: “Brydges Place – The Truth“. Armato di metro a nastro e macchina fotografica, il combattivo blogger, stanco di leggere inesattezze, ha misurato l’effettiva ampiezza di Brydges Place: 34 pollici nel punto più stretto (86 centimetri abbondanti)!
Per farlo non ha esitato ad appoggiare il suo metro a terra, in un punto in cui era evidente che la notte precedente qualche cliente di un pub adiacente, dopo un po’ di pinte di birra, aveva approfittato dell’oscurità del vicolo!
L’altra cosa divertente è il livore del blogger contro i siti inesatti, tanto che in fondo all’articolo pubblica una vera e propria lista di proscrizione, un elenco dei “buoni” e dei “cattivi”! Secondo lui questi ultimi andrebbero mandati direttamente in prigione, senza passare dal “Via”!
Il fatto che alcuni siti riportassero la misura di 15 pollici, tra le altre cose, metteva in discussione un paio di fotografie che avevo scattato quest’estate a Exeter, durante la mia settimana passata tra il Devon e la Cornovaglia.
Parliament Street, una viuzza nel centro della città, risultava con 25 pollici di larghezza la strada più stretta del mondo!
E’ anche questa una piccola bugia: la primatista del mondo è infatti a Reutlingen , Germania, e si chiama Spreuerhofstraße. Appena 31 centimetri!
Siete allora curiosi di sapere il nome della strada londinese realmente più stretta? Ebbene, si tratta di Emerald Court, non troppo distante da Russell Square e dal British Museum. In attesa che The LondoNerD la percorra di persona ecco il link di Google Street View.
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