10 Prince’s Square – Tube: Bayswater
Se siete tra coloro che mi leggono assiduamente ricorderete senz’altro un post di tre mesi fa, con il quale vi ho introdotti al passatempo che io e alcuni amici abbiamo battezzato “Scerloccami questa!”.
Alcuni di voi hanno raccolto la sfida, hanno dato le loro risposte e qualcuno si è avvicinato moltissimo alle stesse conclusioni a cui ero giunto io.
C’è stato poi chi ha chiesto un bis!
E allora, approfittando di questo periodo di feste natalizie, ho trovato il tempo di pensare ad una nuova sfida e di prendere in mano un vecchio scrapbook vittoriano comprato anni fa in un mercatino, sfogliato velocemente ma mai esaminato fino in fondo.
Il termine scrapbook non è forse correttissimo, perché più che di ritagli si tratta di altro: foglie, petali, rametti rinsecchiti, frammenti di tessuto, pezzi di cuoio. C’è addirittura un sassolino, incollato su una pagina.
A differenza di uno scrapbook tradizionale, poi, questo è piuttosto conciso (soltanto tre facciate) e soprattutto è molto intimo: poche illustrazioni preconfezionate, ci sono piuttosto riferimenti precisi a persone, luoghi, circostanze. Ogni oggetto ha la sua didascalia vergata a mano.
Contiene inoltre alcuni delicati disegni a matita. Niente di straordinario ma mi hanno ricordato l’album di Dorothy Kenrick, da cui ho tratto uno dei post a cui sono più legato.
Qualche giorno fa, prima di lasciare casa per raggiungere l’altopiano di Asiago, il luogo dove mi trovo in questo momento, ho messo in funzione il mio scanner per riprodurre fedelmente il contenuto del quaderno, in modo che abbiate tutti gli indizi e possiate partecipare al gioco.
Per aiutarvi, sotto ad ogni oggetto, ci sono la descrizione di cosa si tratta e la trascrizione di quello che sono riuscito a decifrare (ecco perché il post ha un’ambientazione precisa, in una piazza di Bayswater!).
Il bonus sono i disegni a matita, probabilmente opera dell’autore/autrice del quaderno.
In questi giorni ho fatto le mie ricerche, aiutandomi con internet, Google Maps, un sito di ricerche genealogiche, con il sempre utilissimo British Newspaper Archive e con un’app per riconoscere la piante (che mi ha suggerito che tutte hanno bisogno di cure!).
Ho scoperto molte cose ma forse non tutto. Sarete più bravi di me?
Appuntamento tra due settimane per la (mia) soluzione. Nel frattempo scrivetemi, commentate, completate le didascalie che ho lasciato incompiute, fate il vostro gioco.
E buon divertimento!
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