The LondoNerD presents: “Curious London”


Nella primavera del 1951 Londra e la Gran Bretagna erano immerse in una profonda austerità. La guerra era terminata da più di 5 anni ma le macerie erano ancora in vista, la ripresa economica stentava, il pane e altri beni erano razionati.

In quei giorni Farmer & Sons, un piccolo editore di Edgware Road, pubblicava un volumetto stampato in economia, “Curious London”. Il sottotitolo è appetitoso: “174 photographs and stories of the 29 towns in one”. L’autore, un autista di taxi di nome Hugh Pearman, scriveva così nella prefazione:

“… (il libro) non riguarda la Londra che la maggior parte dei turisti visita ma, come il titolo suggerisce, quella inusuale, bizzarra e curiosa.”

La City, Westminster, e poi, in ordine alfabetico tutti gli altri 27 boroughs che al tempo formavano il London County Council: Battersea, Bermondsey, Bethnal Green, Camberwell, Chelsea, Deptford, Finsbury, Fulham, Greenwich, Hackney, Hammersmith, Hampstead, Holborn, Islington, Kensington, Lambeth, Lewisham, Paddington, Poplar, St. Marylebone, St. Pancras, Shoreditch, Southwark, Stepney, Stoke Newington, Wandsworth e Woolwich.

La particolarità di questo volumetto sta nel fatto che l’autore attribuisce la medesima importanza a ognuno di essi, dedicando ad ogni capitolo sei diversi trafiletti, così che Westminster viene trattata alla stregua di Poplar.

Scelta stravagante ma coraggiosa. Qualche riga per raccontare un aneddoto o per descrivere un angolo di città e, nella pagina a fronte, una fotografia scattata da Pearman stesso. E’ quello che tento di fare io con il mio blog, in fondo…

L’estrema povertà a livello grafico e le immagini in bianco e nero piccole e sgranate non tolgono fascino ai testi di Pearman, impreziositi da una citazione all’inizio di ogni capitolo.

La mia copia di Curious London la trovai qualche anno fa in un negozietto di Camden Passage ed è impreziosita dalla firma dell’autore nella terza di copertina.

L’altro giorno mi è capitata nuovamente tra le mani e, quando mi sono reso conto che di tutti i luoghi e le storielle raccontati da Pearman quasi nulla è finito sulle pagine del blog, mi è venuta un’idea: nelle prossime settimane vi presenterò un capitolo alla volta, ognuno composto da sei storie, traducendolo fedelmente e mostrando le fotografie dell’autore e gli stessi luoghi oggi. O, quantomeno, quelli che esistono ancora.

Comincio tra due giorni (con la City) e mi farebbe piacere che mi faceste compagnia nella mia riscoperta di questo delizioso volumetto.


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