Curious London #16 – Islington

Islington – Tube: Angel

“Turn again Dick Whittington, thrice Lord Mayor.”

1 – Nel punto in cui Highgate Hill inizia la sua salita per raggiungere la Great North Road, c’è questa pietra miliare su cui si narra che il leggendario Dick si sia seduto e abbia udito la promessa delle Bow Bells. Una promessa che fu ampiamente mantenuta, perché Whittington fu Lord Mayor non tre ma quattro volte.

2- “Le grandi querce nascono da piccole ghiande.” Dall’ordinaria chiesa di St. John, in Holloway Road, nacquero le attuali Houses of Parliament. Questa chiesa fu il primo approccio di Sir Charles Barry con l’architettura gotica.

3 – Dietro la trafficata Essex Road scorre tranquillo questo tratto del New River, all’ultima fase del suo viaggio dai verdi campi dell’Hertfordshire, per sfociare nel bacino conosciuto con il nome di New River Head. Questo corso d’acqua non è più “nuovo”, perché risale al 1613, e non è nemmeno un fiume nel vero senso del termine. E’ la prima efficace fonte di acqua pulita per Londra e deve la sua esistenza alla visione e all’infaticabile energia di Sir Hugh Myddelton, che concepì e completò in quattro anni, affrontando una tremenda opposizione, questo prodigio della tecnica. Nel giorno in cui le grandi paratoie furono aperte e le acque pure e spumeggianti sgorgarono nella cisterna, Islington celebrò con l’autentico stile “Merrie Islington”. Una grande folla capeggiata dal Lord Mayor, dagli sceriffi e dalle loro dame, si riunì per assistere al coronamento del sogno di Sir Hugh. Le bande fecero musica, le campane suonarono a distesa, i cannoni spararono a salve e una processione di lavoratori, che indossavano cappelli verdi e portavano spade, sfilò accanto al bacino cantando al ritmo dei tamburi e delle trombe una canzone che cominciava con queste parole: “A lungo abbiamo lavorato, desiderato e pregato per il completamento di questa grande opera”.

4 – L’edificio più storico di Islington è Canonbury Tower. E’ tutto ciò che resta di un palazzo che era già antico ai tempi della Regina Elisabetta. La tradizione dice che è connesso da passaggi sotterranei con il convento di St. Bartholomew a West Smithfield. Nella torre c’è una stanza in cui Goldsmith scrisse “Il vicario di Wakefield” e “ The Traveller”. Qui trovò anche rifugio dai suoi creditori.

5 – Accanto a quello che un tempo era un giardinetto pubblico c’è la più vecchia Music Hall di Londra, conosciuta con il nome di “Collins”. E’ un luogo di ricordi perché qui, prima che iniziasse questo secolo, sono apparsi sul palcoscenico per la prima volta molti artisti, il cui nome sarebbe diventato famoso in seguito.

6 – Da un piccolo laboratorio in Rocliffe Street si possono udire motivetti non familiari alla generazione attuale. E’ il luogo in cui il signor Tomaso (nella fotografia), l’ultimo produttore di organi a rullo, esercita il suo mestiere come ha fatto per più di 60 anni.


Questo post è la fedele traduzione di uno dei 29 capitoli di Curious London, libro uscito nel 1951 a firma di Hugh Pearman, tassista londinese e psicogeografo a tempo perso.

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